12 nov 2011

I gruppi anti-sette e l'intervista di Fabio Alessandrini

Nel post precedente ho pubblicato i link dell'intervista a Fabio Alessandrini (e stralci della stessa) il quale per la prima volta dopo 11 anni di accuse del padre Maurizio aveva deciso di far sentire la sua versione dei fatti. (Qui la trascrizione dell'intervista di Maurizio Alessandrini)

Nel mio intervento si evince chiaramente (l'ho pure scritto) che non acquistavo a scatola chiusa le affermazioni di Fabio sul suo passato e la sua famiglia, ma solo che ritenevo giusto ascoltare anche l'altra campana. Dopo aver ascoltato per un decennio Maurizio Alessandrini (che è referente della Squadra Anti Sette della Polizia di Stato, è stato sentito in qualità di "esperto di sette" e "problematiche della manipolazione mentale" dalla Commissione Giustizia del Senato in tema di DDL 569 - reintroduzione reato di "plagio", ha collaborato con Occulto Italia di Pitrelli e Del Vecchio; infine la FAVIS è federata FECRIS), valeva senz'altro la pena ascoltare anche il figlio.

Oserei dire che sarebbe imperativo che la Commissione Giustizia ascoltasse anche Fabio Alessandrini, visto che il padre lo ha reso emblema di quella manipolazione mentale per cui auspica una legge fortemente punitiva.

A distanza di un mesetto dall'intervista di Fabio, vorrei ora commentare la reazione su Internet del mondo antisette, quello che dovrebbe combattere il settarismo - cioè la chiusura a visioni diverse dalla propria. Sono riuscita a trovare due reazioni, ma se ne esistono altre per favore segnalatemele.

La prima è una serie di post del 16 ottobre 2011 di Maria Pia Gardini su EXSCN, intitolata "OT;LA CATTIVERIA UMANA NON HA LIMITE"

Maria Pia Gardini, attiva e visibile esponente ARIS (federata FECRIS), mi taccia di "cattiveria indicibile" per aver dato visibilità all'altra campana. L'intervista a Fabio Alessandrini sarebbe una "fogna". Il suo post merita di essere letto, se non altro perché pare scritto da OSA, il temibile Ufficio Affari Speciali di Scientology, quando si occupa di un ex divenuto critico.

Alcune affermazioni interessanti appaiono nel terzo post della serie, sempre a firma Gardini, secondo cui "un ricercatore, un osservatore o uno studioso equilibrato e intellettualmente onesto, non conoscendo la realtà umana e intellettuale E PROCESSUALE legata a questo caso, si sarebbe dovuto limitare eventualmente a riportare questa testimonianza senza commenti personali di sorta."

Con questa frase Gardini afferma implicitamente che lei stessa, così come tutto il mondo antisette a cui appartiene, non rientra nella categoria dei "ricercatori, osservatori o studiosi equilibrati e intellettualmente onesti" giacché è difficile non considerare la parola "fogna" un commento personale.

La realtà è che ricercatori, osservatori e studiosi sono legittimati a dare giudizi e a trarre conclusioni, purché tengano separati i fatti (e nel caso dell'intervista a Fabio Alessandrini il "fatto" sono le sue stesse affermazioni, vere o false che siano) dalle opinioni personali.

Poiché Fabio Alessandrini parla della sua vita in famiglia e non della sua vita nel gruppo, conoscere le vicende processuali della sua "santona" è irrilevante in questa sede.

Gardini dice poi che (maiuscolo in originale): "STRANAMENTE ALL'INDOMANI DELLA PARTECIPAZIONE DEL PADRE PRESIDENTE DELLA FAVIS, ALL'AUDIZIONE DEL 28 SETTEMBRE SCORSO, SU INVITO DELLA COMMISSIONE GIUSTIZUA DEL SENATO, AI FINI DELL'INDAGINE CONOSCITIVA SUL FENOMENO DELLA MANIPOLAZIONE MENTALE DEI SOGGETTI DEBOLI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE COSIDETTE "SETTE" CON RIFERIMENTO AL DDL 569. "

Perché "stranamente"? Come mi faceva notare un osservatore di EXSCN e di free.it.religioni.scientology, non c'è nulla di strano che Fabio abbia deciso di parlare "all'indomani ecc.", anche considerata la lunga intervista del padre di una settimana prima che lo riguardava direttamente.

Sono 11 anni che Maurizio Alessandrini/FAVIS porta la sua esperienza (padre di un figlio "plagiato") come simbolo stesso dell'esistenza del plagio, tanto da andare in Senato a perorare la sua causa. Che cosa c'è di strano che il "plagiato per eccellenza" decida di averne avuto abbastanza, visto che una legge del genere lo riguarderebbe in prima persona? Credo che a questo punto la Commissione dovrebbe sentire anche Fabio Alessandrini.

La seconda "reazione antisette" proviene dal forum CeSAP (associazione federata FECRIS assieme a ARIS e a FAVIS) e a intervenire è la stessa presidente Lorita Tinelli. Il 18 ott. un utente dà il link all'intervista a Fabio pregando di visionarla per farsi un'idea più completa della situazione.

La replica della presidente del CeSAP, che elimina i link all'intervista, si commenta da sola e anch'essa ricorda molto ciò che si legge quotidianamente su blog come Etica e Verità di Scientology:

Gentile signora/e "verità nascoste" (siamo messi molto male con la fantasia, visto il numero dei blog che nell'ultimo periodo nascono sotto questo nome, sempre col desiderio di voler far emergere qualcosa di così profondamente nascosto che è così nascosto da doverselo inventare), conosciamo molto bene la storia che riguarda Fabio, anche dal punto di vista documentale e giuridico. Non ci prestiamo quindi alla divulgazione di notizie false e intenti diffamatori. Forse sguazzerebbe meglio negli altri ambienti che, in questi giorni, stanno offrendo tanto piacere a chi sa bene come galleggiare nel fango e soprattutto come lanciarlo sugli altri. Se avesse qualcosa di più costruttivo da raccontarci, sarà la/il benvenuta/o, ma informazioni di questo tenore e con questi obiettivi le vada ad offrire altrove dove, evidentemente, la sua comunicativa e la sua morale saranno più apprezzate.

Lorita

Mi pare che in entrambi i casi la reazione "antisette" (Gardini e Tinelli) sia di chiusura totale verso Fabio e la sua versione dei fatti, la quale sarebbe costituita solo da "notizie false e intenti diffamatori". O peggio, sarebbe una "fogna". Da un lato Fabio viene presentato come una vittima di setta che andrebbe aiutato. Dall'altro come um diffamatore che dice solo falsità. Purtroppo è così che funziona il mondo antisette, che a me ricorda molto il mondo delle "sette" - quello che ti ritiene degno di aiuto fino a che chini la testa e obbedisci.

Inoltre in entrambi i casi si fa riferimento al "punto di vista giuridico/PROCESSUALE". Fabio è stato condannato per qualcosa? Mi pare di no.

È invece in corso un procedimento parecchio controverso contro Patrizia Valmaggi, assolta in primo grado dall'accusa di maltrattamenti verso due minori, con una sentenza che fece molto scalpore e si meritò un'interpellanza dell'on. Meduri (uno dei sostenitori del plagio). Il giudice infatti decise che Valmaggi doveva essere assolta e la colpevole era la madre, entrata volontariamente nel gruppo e con patria potestà sulle figlie.

Il reato è andato in prescrizione ma il giudice di appello ha stabilito una provvisionale di 10.000 per ciascuna bambina. Se non capisco male, significa che ora dovrà esserci un giudizio civile per cui non è ancora stata detta la parola fine (e chissà quando lo sarà).

Almeno questo è quanto si evince dai documenti presenti sul sito CeSAP, che però non mi pare citi la condanna in primo e in secondo grado di un'esponente veneta della FAVIS ai danni della Valmaggi.

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